Ammettendone l’autenticità, nella giornata di ieri sono trapelate alcune immagini che proverebbero l’intenzione da parte di Cupertino d’introdurre un modello di iPhone 3GS corredato da appena 8GB di memoria. E subito l’analista di UBS Maynard Um ha lanciato il monito: attenzione perché, dice, un modello simile avrebbe un impatto deleterio sui profitti di Cupertino.
In effetti, l’impressione è che gli utenti preferiscano il nuovo iPhone 3GS (e principalmente nel taglio da 16GB) ai vecchi iPhone 3G, e la cosa non deve neppure sorprendere. E’ già ridicolo trovare in vendita il vecchio modello contemporaneamente col nuovo, e lo è ancora di più se consideriamo che il vecchio costa esattamente come l’anno scorso. Mentre di iPhone 3G se ne trovano in quantità ovunque, tentare di acquistare un iPhone 3GS è diventata una ricerca epica, spesso infruttuosa, e la risposta dei rivenditori è sempre la stessa: se ne riparla a settembre o perfino ottobre.
Invece un modello di iPhone 3GS da 8GB, magari venduto a 99€ con le offerte dei gestori, potrebbe avere molto successo ma rischierebbe di cannibalizzare i modelli più corazzati e redditizi. Coi prezzi di DRAM e LCD che esercitano già una certa pressione sui margini lordi, Apple potrebbe rischiare di vedere erose parti dei propri guadagni. Anche se, aggiunge, questi nefasti effetti potrebbero essere avversati semplicemente vendendo più prodotti negli Apple Store, che generano margini molto più favorevoli.