Quanto è possibile un accordo fra Apple e Nuance, la compagnia che fornisce servizi di riconoscimento vocale, elaborazione di testi e analisi di immagini? Siri, la compagnia acquistata da Apple e che ha un ruolo maggiore nello sviluppo del prossimo iOS 5, fa un esteso uso della tecnologia fornita da Nuance, una tecnologia su cui Apple vorrebbe mantenere il controllo. Dopo voci su l’acquisizione di Nuance da parte di Apple, poi smentite, sembra che la via più probabile per sviluppare servizi congiuntamente sia di una forte partnership fra Apple e Nuance.
Steve Wozniak, a novembre 2010 si lasciò scappare in un’intervista a TVDeck che Apple era in procinto di comprare Nuance Communication. La notizia fu immediatamente smentita dallo stesso Woz e da Apple, ma l’intero episodio lasciò intendere l’interesse che Apple nutriva per Nuance.
L’interesse di Apple nasce in parte dal fatto che iOS 5 includerà molto del lavoro sviluppato da Siri e quest’ultima usa la tecnologia di Nuance per i suoi servizi di geolocalizzazione e riconoscimento vocale. La tecnologia di Nuance fa gola a Cupertino e Nuance detiene un certo numero di brevetti chiave nel campo, sui quali Apple potrebbe trovare un accordo, tanto più che Nuance è molto aggressiva nella difesa della propria proprietà intellettuale.
Perché semplicemente Apple non acquista Nuance, come suggerito da Woz? Probabilmente la compagnia non è in vendita, o almeno non a un prezzo che Apple reputa interessante. Nuance ha un capitale di 6 miliardi di dollari (4,2 miliardi di euro); nulla che non sia alla portata di Apple, che dispone di un fondo di liquidità di 65 miliardi di dollari, però forse trovare un accordo è la via più semplice, tanto più che il CEO di Nuance Paul Ricci è noto per essere un negoziatore difficile.
Inoltre Nuance deve buona parte del suo valore ai brevetti che detiene. Quindi acquistare Nuance forse non è la soluzione migliore per Apple, quando un accordo sui brevetti (anche se costoso) è la via più semplice. In ogni modo sentiremo presto parlare delle due compagnie e della strata scelta da Apple per acquisire il controllo sulla tecnologia usata in iOS 5.
[Via Techcrunch]