Non ho ancora mai tenuto fra le mani un iPad, ma sono già convinto che una delle cose che odierei del dispositivo (almeno in certe circostanze) sarebbe la tastiera in formato landscape. A fronte di una maggiore comodità per le dita rispetto a quella “portrait” (ma solo posando l’iPad sulle gambe o su una superficie piana), la modalità landscape presenta un problema altrettanto evidente: non può essere usata con due mani in assenza di “supporto”. A meno che di non essere in vena di video stunt, per testare la resistenza alle cadute del tablet Apple.
Ora, in alternativa alla tastiera bluetooth ufficiale Apple, trovo interessantissima la proposta di una tastiera virtuale divisa in due settori, segnalata dall’onnisciente John Gruber e ideata da Scott Robbin.
Una tastiera del genere – che riduce le dimensione dei tasti, ma ne permette l’azionamento alla iPhone, da parte di entrambi i pollici – sarebbe un toccasana, se potesse essere implementato come metodo di input alternativo. E magari tramite un’apposita app, come un tempo era possibile per Mail Mobile in formato landscape, quando ancora questa possibilità non era stata introdotta da Apple.