Rob Schmitz è divenuto recentemente noto grazie all’importante ruolo avuto nello smascherare le bugie pubblicate da Mike Dorsay nel suo “agonia ed estasi di Steve Jobs” (Agony and ecstasy of Steve Jobs). Schmitz è apparso su This American Life e il suo coinvolgimento nella questione gli ha portato un accesso diretto e decisamente unico all’interno delle fabbriche Foxconn, che producono dispositivi Apple.
Schmitz sta preparando un’analisi approfondita su ciò che ha visto riguardo le condizioni dei lavoratori e, mentre descrive in generale il loro lavoro come molto banale e parla di alcuni problemi con le autorità di vigilanza, rassicura anche i lettori: la fabbrica Foxconn assomiglia più a un campus universitario piuttosto che un campo di schiavitù, come altri hanno sostenuto in passato.
Il giornalista è infatti rimasto colpito dalla presenza nelle fabbriche Foxconn di campi da basket, piscine e comodità che rendano migliore la vita dell’operaio. I lavoratori, ad esempio, utilizzano sgabelli con schienali speciali che rendano più comode e meno dannose le lunghe ore passate seduti al lavoro. Inoltre, non sono stati identificati operai minorenni.
Certo la Foxconn è ben lontana dall’essere la fabbrica perfetta e gli aspetti da condannare sono ancora molti: i dipendenti sono a volte costretti a lavorare in caso di malattia e talvolta non vengono pagati per il lavoro straordinario. Nel video vediamo l’assemblaggio delll’iPad durante il tour del giornalista.
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