Su un articolo del San Jose Mercury News si legge che Apple ha appena ottenuto il nulla osta dalla municipalità di Cupertino per la costruzione d’una nuova Cafeteria da 2.000 mq, posta a qualche isolato più in là rispetto al Campus. Lo scopo è esplicitamente quello di fornire una location in cui i dipendenti possano parlarsi tranquillamente e scambiarsi opinioni senza correre il rischio di essere ascoltati da orecchi indiscreti.
Sembra una sciocchezza, ma quando sei Apple a certe questioni ci pensi eccome:
“Ci piace fornire un certo livello di sicurezza, in modo tale che la gente e gli impiegati possano sentirsi liberi di parlare dei loro affari, della ricerca o di qualunque progetto stiano portando avanti senza il timore che i competitor riescano a intercettare le loro conversazione” ha affermato martedì scorso Dan Whisenhunt, il direttore Apple delle strutture immobiliari. “Si tratta d’un problema reale qui a Cupertino, visto che molte società del posto operano nel nostro stesso ramo.”
La nuova mensa aziendale -anzi, il nuovo ristorante- prevederà stanze private per i meeting, aree lounge, corti e un garage sotterraneo da 70 posti. E una struttura analoga è prevista anche in affiancamento al Campus Results Way, recentemente preso in affitto in attesa che i lavori per il nuovo Campus a nave spaziale vengano ultimati.
Potrà sembrare quasi una paranoia, ma le ragioni appaiono più che solide. Il libro di Adam Lashinsky –Inside Apple– racconta infatti di alcuni licenziamenti avvenuti dopo che gli agenti della sicurezza Apple in borghese avevano sorpreso alcuni impiegati a divulgare notizie confidenziali nei parcheggi e nelle sale della catena BJ’s Restaurant & Brewhouse. E visto la fine che fanno talvolta i prototipi con la mela, meglio che certi disguidi accadano sotto la stretta sorveglianza di Apple.