Il nuovo SDK 3.2 beta, rilasciato da Apple dopo la presentazione dell’iPad, permette di sviluppare tre tipologie di applicazioni:
- iPhone Applications, ovvero le tradizionali applicazioni per iPhone ed iPod Touch che possono essere eseguite anche sull’iPad, eventualmente in modalità ingrandita
- iPad Applications, applicazioni che sfruttano le nuove interfacce grafiche specifiche dell’iPad, non compatibili con iPhone e iPod Touch
- Universal Applications, applicazioni universali che possono essere eseguite sia su iPad, sia su iPhone e iPod Touch
La “split view” visibile nello screenshot del simulatore è una delle nuove modalità di visualizzazione introdotte per sfruttare a pieno l’ampio schermo dell’iPad. Questa modalità tuttavia non è compatibile con l’iPhone, anche se, ruotando il dispositivo in verticale, l’elenco di sinistra viene sostituito da una “popover” visibile in questo screenshot.
Apple raccomanda quindi agli sviluppatori di implementare applicazioni universali che si adattino in base al dispositivo su cui girano. In questo modo non sarà necessario pubblicare sull’App Store due diverse versioni della stessa applicazione, una per iPhone/iPod Touch ed una specifica per iPad.
Una delle raccomandazioni riguarda l’orientamento dell’interfaccia grafica. Nelle applicazioni per iPhone l’utilizzo degli accelerometri per passare dalla visualizzazione potrait a quella landscape è opzionale, mentre per l’iPad è vivamente consigliato.
Altro problema riguarda l’utilizzo del multitouch che sull’iPad può essere agevolmente effettuato con quattro o più dita simultaneamente, per ottenere particolari effetti di manipolazione, ma difficilmente si potranno eseguire gesti così complessi sul piccolo schermo dell’iPhone e gli sviluppatori dovranno tenerne conto.
Ovviamente un’applicazione universale deve effettuare anche dei controlli sull’hardware per capire se alcune funzionalità sono disponibili. Curioso a questo proposito l’esempio fornito da Apple:
un’applicazione che gira su iPad o iPod touch non dovrebbe mostrare la possibilità di scattare una foto …
Come sappiamo invece l’applicazione dei contatti mostra questa opzione anche nel simulatore dell’iPad, ma a ben vedere l’esempio di Apple ci fa capire come la presenza della fotocamera non sia legata al particolare tipo di device, ma sia una caratteristica hardware da testare a runtime, lasciando così aperta la speranza di poter vedere un giorno la fotocamera anche sull’iPod Touch e sull’iPad.
In definitiva gli sviluppatori dovranno rimboccarsi le maniche e scrivere del codice condizionale per realizzare applicazioni universali, ma in cambio avranno una platea di potenziali utenti ancora più ampia.