A partire dal prossimo Autunno assieme a libri, quaderni e penne, gli studenti di giornalismo dell’Università del Missouri dovranno acquistare un iPod touch o un iPhone come supporto didattico. Niente favoritismi o fanatismi, rassicurano dall’istituzione, ma solo un modo spiccio di affrontare un problema.
Interrogato a riguardo, il rettore Brian Brooks spiega che nessuno studente sarà forzato all’acquisto, né ci saranno sanzioni per gli studenti che non lo acquisteranno; è soltanto uno strumento caldamente raccomandato che aiuterà gli studenti a rivedere le lezioni registrate, ed il fatto averlo reso in qualche modo (e almeno ufficialmente) necessario alla didattica fa in modo che l’iPhone possa essere fornito anche agli studenti meno facoltosi:
Il motivo per cui ne abbiamo fatto un “must” è per aiutare gli studenti con difficoltà economiche. Se necessario, può ora essere incluso nelle spese rimborsate dai prestiti di studio. Se non lo avessimo ufficialmente richiesto, non avrebbero potuto includerlo tra le spese.
Le aspre critiche scagliate sul progetto sono certamente comprensibili; dopotutto, un’istituzione non dovrebbe mai suggerire l’acquisto di un brand a scapito di un altro. Tuttavia, è anche vero che nel suo genere un iPod touch è unico (pensiamo ad iTunes U e alle iniziative che vi orbitano attorno) e relativamente poco costoso (soprattutto rispetto ad un computer, richiesto nella maggior parte delle Università). E poi, diciamo la verità, nella facoltà di giornalismo dell’Università del Missouri Apple è già decisamente di casa.