Nel primo trimestre di quest’anno, per la prima volta Samsung si è portata a casa un risultato di tutto rispetto: quasi 13 milioni di smartphone venduti nel Paese di Mezzo, secondo i dati riportati dalla statunitense Strategy Analytics. Apple, per contro, è precipitata al sesto posto, perdendo addirittura la quinta posizione su cui si era faticosamente assestata solo poco tempo fa.
Stando a quel che riporta il Korea Herald, tra gennaio e marzo di quest’anno Samsung ha raggiunto il 18,5% dell’intero mercato locale, segnando un decorosissimo +2,2% rispetto al trimestre precedente. Apple invece è arrivata a 6,1 milioni di unità vendute contro gli 8,1 milioni Huawei, i 7,9 milioni di Lenovo, i 7 milioni di YuLong e China Unicom, e i 6,4 milioni di ZTE. Risultati decisamente al di sotto delle aspettative e dell’auspicabile, ma molto significativi; e ancor più significativo è che LG, il terzo produttore di smartphone al mondo, in Cina non abbia superato le 100.000 unità, per un insignificante share dello 0,1%.
Per metro di paragone, nel lasso di tempo preso in considerazione, i consumatori cinesi hanno acquistato complessivamente 67,4 milioni di smartphone, ovvero il 32% dell’intera torta a livello globale. E sebbene sia formalmente impossibile stabilire un rapporto diretto tra vendite e consegne, i numeri di Strategy Analystics appaiono in sintonia con le stime formulate da Canalys all’inizio del mese, secondo cui le consegne per il mercato cinese ammontavano a 82 milioni di unità, con Samsung in prima posizione al 20% di share (+2,3%). Ad Apple, invece, veniva assegnata una fetta di mercato pari all’8%.
Uno stato di cose che conferma quanto annunciato da Tim Cook qualche tempo fa. La Cina è oramai diventata il mercato più importante del globo terracqueo, capace di smuovere equilibri poderosi ben oltre i suoi confini.