Rispetto al medesimo periodo dell’anno scorso, nel trimestre fiscale che si concludeva a settembre Apple ha registrato un mesto -7% di vendite per quanto concerne i Mac; e c’è da considerare che il trimestre precedente non era andato affatto meglio. Lo ha rivelato Gene Munster di Piper Jaffray basandosi sui dati di NPD negli USA:
Abbiamo analizzato i dati di vendita domestici della NPD per tutto il trimestre di settembre e ne abbiamo evinto che le vendite di Mac sono scese del 7% su base annuale. Nel mese di settembre, in particolare, il calo è stato del 14% […].
Come al solito, l’analista spiega che è sempre più difficile estrapolare le prestazioni di vendita globali di Apple dai dati di NPD, ma resta fedele alla propria linea: il terzo trimestre dell’anno è da considerarsi un “periodo neutrale” mitigato dal lancio dei MacBook Air a giugno. Ma in generale la crisi del mondo PC continuerà a imperversare anche su Cupertino:
Nel complesso, riteniamo che i dati del trimestre di settembre sono da considerarsi probabilmente neutrali dato che i Mac godevano ancora del vento a favore dei MacBook di giugno. Manteniamo quindi la nostra posizione che vede un calo nell’ordine del 5% su base annuale riguardo le vendite dei Mac […].
In altre parole, Munster sta dicendo che le vendite di Mac caleranno comunque rispetto all’anno scorso nonostante gli aggiornamenti già fatti e quelli in arrivo; e contate che solo all’evento di stasera verranno lanciati quasi certamente i nuovi Mac Pro cilindrici e i Macbook Pro di stirpe Haswell.
Ma la verità è che i Mac oramai rappresentano meno del 15% del business di Apple. Il futuro -che oramai si è fatto presente- è costituito da iPhone ed iPad, e dai dispositivi intelligenti, ubiqui, domestici, integrati tra loro e in modo trasparente. Ecco perché, tutto sommato, il declino dei PC avrà un impatto molto modesto per la mela: perché è modesto il loro apporto al fatturato globale.