Mentre il battibecco tra Apple e Adobe proseguiva ad alti livelli e sui media c’era chi lavorava per migliorare le performance di Flash sui Macintosh. Ma gli sforzi fatti sono rivolti a un’utenza ristretta e corrono il rischio concreto di arrivare in ritardo.
Verso la fine di aprile Apple ha pubblicato la nota tecnica 2267 che descrive un nuovo framework per sfruttare l’accelerazione hardware nella decodifica video su Mac OS X 10.6.3 e successivi.
Adobe ha colto la palla al balzo e pochi giorni dopo ha annunciato una versione di Flash che sfrutta ufficialmente queste API per l’accelerazione.
Chiamata col nome in codice “Gala”, questa versione è scaricabile da una sezione apposita del sito Adobe e mostra un quadratino bianco in sovrimpressione se l’agognata decodifica video ottimizzata è attiva.
La buona notizia è che il polverone sollevato in questi mesi ha migliorato la situazione su Macintosh dopo anni e anni di disinteresse da parte di Adobe.
La cattiva notizia è che l’ottimizzazione gioverà solo ad una parte dell’utenza Macintosh.
La nota tecnica citata, infatti, specifica chiaramente che il nuovo framework (e quindi l’ottimizzazione delle risorse) è disponibile solo sotto Mac OS X 10.6.3 e seguenti e soprattutto su Macintosh specifici, quelli dotati di schede video NVIDIA GeForce 9400M, GeForce 320M o GeForce GT 330M.
Nel post sul blog su cui c’è l’annuncio di “Gala” si legge poi che l’accelerazione hardware dei video è disponibile solo sui:
- MacBook Pro successivi al 14 ottobre 2008
- MacBook successivi al 21 gennaio 2009
- Mac Mini successivi al 3 marzo 2009
- iMac successivi al primo trimestre del 2009
Inoltre i Mac Pro non sono (per ora?) supportati.
In altre parole: sono esclusi dall’ottimizzazione quasi tutti i Macintosh con processore Intel* prodotti nei primi tre anni e in particolare tre generazioni di portatili professionali e quattro (o cinque?) di MacBook. A questi computer, per evidenti motivi di potenza e autonomia, avrebbe giovato enormemente il risultato della collaborazione Apple-Adobe, risultante in Cpu meno stressate e consumi più parchi nella navigazione su YouTube, Vimeo ed altri siti.
Saranno invece solo ed esclusivamente i possessori degli ultimi modelli e presumibilmente di quelli che verranno in futuro a beneficiare di questa nuova era di Flash. Un’era di Flash che però rischia di venire superata dagli eventi, quantomeno per la diffusione dei video.
Anche dopo l’esordio malfermo e in ritardo di questi giorni sui cellulari Android c’è chi insiste che Flash resta uno dei migliori strumenti a disposizione degli sviluppatori web e l’idea che l’HTML5 lo renda irrilevante è sbagliata, anzi assurda. E ha ragione.
Viene però da chiedersi se, quando Flash sarà finalmente ottimizzato per gran parte dei Macintosh e degli smartphone in circolazione ci sarà ancora interesse da parte degli utenti per la tecnologia di Adobe.
* Per non parlare dei numerosi G5 e portatili G4 ancora in circolazione.