Quanti lettori RSS per Mac Os esistono? Decine, almeno. Forse il più celebre è giustamente NetNewsWire, che più o meno spopola ovunque. Io personalmente mi sono accontentato per un bel pezzo di Safari 2 ma, visto che i feed danno dipendenza e diventano sempre di più, ho fatto la mia scelta: Vienna 2…
…forse molti di voi lo conosceranno, ma ne parlo comunque per chi fosse ancora alla ricerca di qualcosa di semplice e immediato. Appena lo aprirete noterete i suoi punti di forza: l’interfaccia è molto simile a quella di iTunes e iPhoto, con tanto di barra di ricerca e smart folder. Di default è diviso in tre sezioni: a sinistra le sorgenti, a destra destra trovate nella parte sopra i titoli delle notizie, e in quella sotto la visualizzazione della notizia selezionata, proprio come in Mail.app.
Secondo me, però, è ancora meglio usare il layout su tre colonne: per farlo andate su Vista>Pannello di lettura>A destra. In questo modo avrete a sinistra le sorgenti, al centro i titoli e a destra la notizia selezionata.
Bisogna farci l’abitudine, ma per gli heavy user non è male. Di default le notizie del feed vengono visualizzate come in Safari, con una testata azzurra, ma questa è personalizzabile con tanti altri stili. Se poi avete delle basi di CSS potete creare il vostro stile.
Se la notizia vi interessa basta un doppio click, e si apre in un tab separato, che poi integra un browser basato sullo stesso webkit di Safari. Nelle opzioni potete decidere se il tab che avete aperto debba passare automaticamente in primo piano (default) o rimanere nascosto. Questo per me è molto comodo: prima faccio la mia selezione di news e poi leggo tutto il resto.
Quando vi arrivano nuove notizie ve ne accorgete subito: o perchè parte la visualizzazione dell’immancabile Growl, o semplicemente per la pallina rossa con numerillo che adorna l’icona sul dock, sempre come per Mail.app.
Di default l’aggiornamento dei feed è solo manuale, e si fa premendo Play in basso. Ma potete personalizzarlo, l’unico difetto è che la frequenza minima è di 30 minuti, nel mio caso a volte può essere poco.
Una cosa molto carina è il campo di ricerca “intelligente”. Se avete selezionato una sorgente cerca le notizie in quella, se invece avete aperto un tab browser, cercherà la parola all’interno della notizia.
Se siete sfruttatori incalliti di feed, allora le cartelle smart sono ottime. Ad esempio io posso separare facilmente le notizie che contengono il termine “iPod” da quelle che contengono “Mac”, anche se ovviamente provengono spesso dagli stessi feed. Inoltre ogni notizia può essere facilmente contrassegnata con una bandierina, finendo nella cartella “Articoli Con Contrassegno”.
Altro? No. A mio personalissimo parere tutta la bellezza di Vienna sta nella sua semplicità. Niente fronzoli, niente podcast (per quelli tanto c’è iTunes) o strani sistemi di sincronizzazione. Vienna è un Donationware, e tra l’altro è stato ottimamente tradotto in italiano.