VirusTotal, la sussidiaria di Google votata alla sicurezza informatica, ha appena lanciato VirusTotal Uploader per OS X. Si tratta di una popolare utility di scansione del malware, molto usata nel mondo Windows e che ora per la prima volta approda anche su piattaforma Apple.
VirusTotal Uploader è una utility sempre presente nell’arsenale di quanti combattono il malware; rende più semplice l’invio dei file a VirusTotal attraverso i Sistemi Operativi Windows con un semplice clic sul pulsante destro del mouse sul file da esaminare […]. Così è nata la magia di una community di ricercatori appassionati che utilizzeranno le tue API per produrre strumenti migliori di cui beneficeranno gli utenti finale di tutto il mondo.
Oggi siamo orgogliosi di annunciare un VirusTotal Uploader per OS X. È disponibile per il download sulla nostra pagina delle app Desktop. Internamente usa una API pubblica per pianificare l’upload dei file, con le stesse identiche limitazioni che sperimenterebbe qualunque utilizzatore di API pubbliche.
L’installazione dell’app è pressoché immediata. Si scarica il DMG dalla pagina del progetto, si trascina nella cartella Applicazioni e si avvia. Poi, basta trascinare un file sospetto sull’app, e sarà quest’ultima ad effettuarne l’upload (previa compressione, se necessario) e a sottoporla ad una raffica di scansioni con tutti i principali antivirus dell’universo.
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Dopodiché, entro pochi minuti, viene consegnato il responso. La speranza, scrive la società, è di “incrementare il numero di segnalazioni riguardanti le app Mac, scavando più in profondità in un OS che è sempre più oggetto di attacchi, così da permettere alle società che creano antivirus e ai ricercatori di costruire delle difese più forti contro queste minacce.”
Occhio a quel che caricate online, però. Se per errore doveste aver effettuato l’upload di documenti con dati sensibili, contattate immediatamente Virus Total a questa pagina segnalando lo SHA256 e chiedendo la rimozione del file (“I have accidentally uploaded something private”). Entro pochi minuti vi risponderanno: abbiamo testato la cosa, e sono stati davvero eccezionali.
La novità va certamente presa come una buona novella. In questi ultimi anni l’aura di inviolabilità del Mac si era un po’ incrinata, soprattutto dopo il Trojan che aveva infettato quasi un milione di macchine, e in tempi più recenti col bug in SSL/TLS.