I dati di Warner Music – rivelati da Media Memo e ripresi da AppleInsider – sono un po’ preoccupanti. Cifre alla mano, il colosso dell’industria discografica sostiene che, da quando Apple ha dato alle case più libertà sui prezzi dei brani musicali disponibili su iTunes Store, la crescita delle vendite ha rallentato.
Una strategia sbagliata? Warner ha rilevato che anche i guadagni sono diminutiti, di conseguenza: ad esempio, da questo punto di vista c’è stata una crescita del solo 8% nel corso delle ultime vacanze di Natale, contro un 20% dello scorso anno nello stesso periodo.
L’opinione della major è che, per forza di cose, un aumento dei prezzi in tempo di crisi economica potrebbe non essere stata una buona decisione. Un motivo in più per temere, dal punto di vista commerciale, gli effetti che minaccia di avere la querelle fra Amazon e i suoi editori sui prezzi degli ebooks.