[blogo-video id=”204451″ title=”WeMessage – iMessage su Android” content=”” provider=”brid” video_brid_id=”” video_original_source=”” image_url=”https://s3.eu-west-1.amazonaws.com/video.blogo.it/thumb/2EoXrJw7-640.jpg” thumb_maxres=”0″ url=”252948″ embed=”PGRpdiBpZD0nbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fMjA0NDUxJyBjbGFzcz0nbXAtdmlkZW9fY29udGVudCc+PGlmcmFtZSBjbGFzcz0nbXBfdmlkZW9fdGhlbWUgaWZyYW1lX19tcF92aWRlb190aGVtZScgc3JjPSJodHRwczovL21lbGFibG9nLmFkbWluLmJsb2dvLml0L3ZwLzIwNDQ1MS8iIGFsbG93ZnVsbHNjcmVlbj0idHJ1ZSIgd2Via2l0YWxsb3dmdWxsc2NyZWVuPSJ0cnVlIiBtb3phbGxvd2Z1bGxzY3JlZW49InRydWUiIGZyYW1lc3BhY2luZz0nMCcgc2Nyb2xsaW5nPSdubycgYm9yZGVyPScwJyBmcmFtZWJvcmRlcj0nMCcgdnNwYWNlPScwJyBoc3BhY2U9JzAnPjwvaWZyYW1lPjxzdHlsZT4jbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fMjA0NDUxe3Bvc2l0aW9uOiByZWxhdGl2ZTtwYWRkaW5nLWJvdHRvbTogNTYuMjUlO2hlaWdodDogMCAhaW1wb3J0YW50O292ZXJmbG93OiBoaWRkZW47d2lkdGg6IDEwMCUgIWltcG9ydGFudDt9ICNtcC12aWRlb19jb250ZW50X18yMDQ0NTEgLmJyaWQsICNtcC12aWRlb19jb250ZW50X18yMDQ0NTEgaWZyYW1lIHtwb3NpdGlvbjogYWJzb2x1dGUgIWltcG9ydGFudDt0b3A6IDAgIWltcG9ydGFudDsgbGVmdDogMCAhaW1wb3J0YW50O3dpZHRoOiAxMDAlICFpbXBvcnRhbnQ7aGVpZ2h0OiAxMDAlICFpbXBvcnRhbnQ7fTwvc3R5bGU+PC9kaXY+”]
Si chiama WeMessage e promette di portare la messaggistica iMessage su qualunque dispositivo Android. Ma funziona solo se possedete un Mac.
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Tecnicamente, non c’è un modo ufficiale di far funzionare iMessage su Android, e ciò dipende da una precisa scelta di marketing di Cupertino. Si può però ovviare al problema con alcuni escamotages che fino ad oggi tuttavia erano di difficile implementazione per l’utente comune.
Oggi, invece, vi presentiamo WeMessage, una soluzione che consta di due parti: un server remoto sul Mac di casa, e un’applicazione da scaricare sui dispositivi Android. Semplice, indolore e soprattutto stabile, questo sistema non adotta hack o codice proprietario, bensì si limita a utilizzare le feature di accessibilità e le API di Apple. In pratica, fa da ponte tra il Mac e il telefono Android:
WeMessage funziona utilizzando gli strumenti per sviluppatori integrati nell’app Messaggi, e accedendo alle feature di Accessibilità per effettuare l’invio. Non c’è alcun reverse engineering qui, per cui tutti i messaggi inviati sono legittimi. In più, ritengo che questa implementazione sia equa, perché comunque dà per scontata la presenza di un dispositivo Apple per utilizzare iMessage; un Mac che poi è semplicemente esteso agli altri dispositivi.
A dire dello sviluppatore, sono supportate tutte le funzionalità di iMessage, comprese chat di gruppo, notifiche e allegati, blocco dei mittenti e Non Disturbare. Sempreché Apple non sguinzagli gli avvocati e faccia sparire l’app dalla faccia del Play Store. Cosa che stimiamo accadere in tempi record. Dunque, se vi serve, farete meglio a scaricarla al più presto: WeMessage è gratis su questa pagina del Play Store.