In rete è tutto un gran parlare del fatto che WhatsApp sia diventato a pagamento. In effetti, il servizio di messaggistica multipiattaforma ha iniziato a chiedere un contributo anche ai suoi utenti Android, Windows Phone e Blackberry. Da oggi, chi utilizza WhatsApp su queste tre piattaforme dovrà versare un contributo annuo di 0,79€ dopo un periodo annuale di prova gratuita.
Su iPhone, invece, l’applicazione è sempre stata a pagamento. Il costo iniziale era di 0,79€ che si sono trasformati negli attuali 0,89€ con l’adeguamento dei prezzi dell’App Store. Per gli utenti iPhone, dunque, non ci sarà nessun cambiamento e, almeno per il momento, il contributo resterà una tantum all’acquisto dell’app.
Arriva anzi una buona notizia per chi utilizzava WhatsApp su iPhone 3G e da qualche tempo aveva sperimentato l’impossibilità di invio e ricezione dei messaggi. Pare che i problemi siano stati risolti sul lato server e che la vecchia versione di WhatsApp abbia ripreso a funzionare su iOS 5 4.
Chi ha attivato un account WhatsApp su iPhone non dovrà pagare nulla nemmeno in caso di passaggio ad Android o ad altri sistemi operativi. In questo caso, infatti, invece della data di scadenza apparirà la dicitura “lifetime” come da screenshot dopo il salto.