Raramente affrontiamo la recensione di una applicazione per iPhone qui su Mela|Blog, ma WinCheck (link iTunes) ci offre la possibilità di avvicinarci ad uno sviluppatore italiano, Andrea Filippo Mastalli, per intervistarlo e capire qualche dettaglio in più sul fronte dello sviluppo in Italia.
WinCheck è una nuova applicazione per iPhone (3GS e 4) e iPod touch che consente di verificare le giocate a SuperEnalotto e WinForLife in modo estremamente semplice: inquadrando la ricevuta della giocata.
Spesso, sopratutto quando parliamo di giocatori assidui, le schedine si accumulano dimenticandoci di controllare le possibili vincite. Nonostante esista già la possibilità di verificarle online sui siti ufficiali, WinCheck si propone come prima alternativa veloce alla scrittura dei 27 caratteri che compongono il codice della giocata: inquadriamo con la fotocamera il codice a barre stampato in fondo alla schedina e l’applicazione sarà in grado di leggerlo automaticamente in pochi secondi, fornendoci il responso.
Ciò è reso possibile da un sistema di pattern recognition, in grado di individuare e decodificare il codice a barre, che viene trasformato nel codice alfanumerico specifico identificativo della giocata. Tramite WinCheck possiamo inserire una schedina prima ancora che l’estrazione avvenga, permettendoci di controllare successivamente in tutta comodità. Il responso di eventuale perdita o vittoria ci viene fornito in tempi brevissimi, corredato di informazioni sulla ricevitoria in cui abbiamo fatto la schedina e i numeri estratti.
L’applicazione ha un’interfaccia utente assolutamente semplice, pulita e lineare: la schermata principale ci consente di verificare la giocata, consultare l’archivio o visualizzare le informazioni riguardanti WinCheck. L’archivio tiene memoria delle giocate controllate precedentemente.
Selezionando la voce “Controlla se hai vinto” si accede direttamente alla fotocamera per inquadrare la schedina. Nell’angolo in alto a sinistra vedrete in sistema di pattern recognition in azione mentre tenta di identificare il codice a barre. Una volta inquadrata correttamente la ricevuta di gioco, otterremo il responso. L’applicazione è estremamente efficace: non sembra sbagliare mai un solo risultato, è leggera, semplice da utilizzare e davvero veloce.
Nel caso in cui WinCheck non riconosca immediatamente il codice a barre, provate a stendere meglio la schedina: nel caso l’abbiate tenuta in tasca o nel portafogli potrebbe essersi leggermente deformata. WinCheck costa 0.79€, è disponibile su App Store e vale tutto il prezzo richiesto.
Dopo aver provato l’applicazione, ho avuto occasione di rivolgere alcune domande allo sviluppatore, Andrea Filippo Mastalli, che vado a condividere con voi. Nel caso abbiate altre domande da rivolgergli scriveteci nei commenti.
MelaBlog: Cosa ti ha spinto a sviluppare applicazioni per iPhone?
Andrea: amore a prima vista. Direi che è possible innamorarsi due volte nella vita: la prima è stata con il macplus, la seconda con iPhone. Ma soprattutto per l’opportunità, la reale necessità e la versatilità del device.
M: Quali sono le difficoltà reali a cui uno sviluppatore va incontro quando sviluppa per iPhone?
A: In realtà fare delle piccole applicazioni è semplice e non presenta particolari problemi. Ci sono molte “facilitazioni”: codice sorgente, API, librerie ed esempio. Ma se si passa a oggetti complessi, che poi al pubblico devono presentarsi come semplicissimi, la cosa si complica parecchio. E’ necessario essere un team, avere delle specializzazioni, concentrarsi su aree specifiche. E’ molto difficile produrre qualcosa che amplifichi le possibilità dell’hardware e sfrutti davvero l’interazione che offre. La vera difficoltà credo che stia nel individuare una vera necessità (indipendente dalla grandezza del mercato) e proporre uno strumento che sopperisca, ma soprattutto fare in modo che l’utilizzo poi sia il più semplice possibile.
M: Nel caso di WinCheck, cosa ti ha richiesto più tempo e cosa ti ha creato più problemi in fase di sviluppo?
A: Direi che il tempo dedicato è stato 50% per tutta l’applicazione in generale e 50% per il sistema di “pattern recognition” e decodifica. Quindi, per capirci, il sistema che individua il codice a “barre” che è impresso nella schedina e quindi trasformarlo nel codice alfanumerico che serve per interrogare il database di SISAL, questa parte è stata sicuramente la più complessa.
M: Quanto tempo hai dedicato allo sviluppo di WinCheck? Quali altre modifiche/aggiunte prevedi per l’applicazione in futuro?
A: Ci abbiamo lavorato per circa tre mesi, non a tempo pieno, un mese e mezzo circa per la parte di pattern recognition. I prossimi sviluppi saranno per aggiungere altre lotterie come Big Race e V7 ed altri, pensando anche alla parte internazionale. E sicuramente una rivisitazione dell’interfaccia con alcune modifiche che abbiamo in mente e alcune suggerite già dagli utenti per semplificare la vita. E ovviamente qualche gadget.
M: Come ti è venuta l’idea di una applicazione per verificare le giocate? Più in generale, quali sono i criteri che ti spingono a creare una nuova applicazione?
A: Molto semplice, gioco al superanlotto e spesso mi dimentico di controllare. Le schedine si accumulano e restano li, poi le perdo o me ne dimentico, si hanno 90 giorni di tempo per riscuotere la vincita (dalla pubblicazione ufficiale dei risultati) e a volte le controllo a termini scaduti! E’ possibile farlo inserendo il codice a mano ma sono 27 caratteri, troppi! Quindi sono partito da questa esigenza e mi è venuto in mente il riconoscimento ottico. In generale direi che lo sfruttamento del device e le reali problematiche sono i due fattori che tengo in considerazione, ma anche il puro svago non è male. Una delle prima applicazioni che ho fatto è iMooo che è la copia digitale di un vecchissimo giochino che per i bimbi di 2 anni assicura circa 2 minuti di tranquillità.
M: Ti è capitato di prendere spunto da altre applicazioni presenti sullo store?
A: Controllo sempre lo store e mi ispiro, nel caso di WinChechk ho acquistato altre applicazioni per risolvere il problema ma per tutte dovevo inserire appunto i 27 caratteri… e alla fine le schedine si accumulavano ugualmente.
M: Cosa pensi delle politiche applicate da Apple nell’accettare nuove applicazioni sullo Store?
A: Che come in altri ambiti sono il punto di forza e di debolezza del sistema. Un altra applicazione che avevo sviluppato si chiamava “Spycamera”, faceva poco o quasi. Il telefono sembrava spento, ma era possibile scattare foto toccando lo schermo (senza guardare cosa stavi pigiando) oppure usando il tasto del “volume”. Ce l’hanno rifiutata e ci hanno fatto togliere 2 delle 4 funzioni che ci interessavano, anche il nome è cambiato ed oggi è “camerasnap”. L’abbiamo pubblicata, ma aveva perso di efficacia. Oggi in alto alla classifica c’è una applicazione che ha queste funzioni, vai a sapere perché.
M: Ritieni che l’App Store offra maggiori possibilità concrete di crescita e guadagno rispetto ai market concorrenti?
A: Per adesso sì, per ogni 10 applicazioni su App Store i concorrenti arrivano a 3 massimo, quindi diciamo che vale ancora la pena di partire da lì, credo che difficilmente riusciranno ad eguagliare queste performance, ma spero di sbagliarmi.
M: Come ti sembra il panorama composto dagli sviluppatori italiani? Quali consigli daresti a chi vorrebbe iniziare a sviluppare per iPhone?
A: Ottimo, siamo una “provincia” molto attiva, con professionisti di altissimo livello, e ragazzi alle prima armi pieni di energia e volontà. Direi di partire senza ragionare troppo, di provare e riprovare, è un mestiere molto tecnico ma che richiede anche un sacco di anima, ricordandosi che se “funziona al 100%” è “obsoleto”.
M: Secondo le tue previsioni, quanti download di WinCheck collezionerai nell’arco del primo mese dal rilascio?
A: Domanda della vita. Ma i conti sono presto fatti. Secondo noi è una applicazione che chi possiede un iPhone e gioca al SuperEnalotto e Winforlife non può non avere. Parlo del mercato B2C, pensiamo di assestarci sui 50 download al giorno per il primo mese, ma puntiamo anche al mercato B2B. Quello che abbiamo sviluppato è stato fatto per essere distribuito in vari modi ai big del settore, abbiamo una versione “server” e una versione “web” pronte, aspettiamo e vediamo cosa capita.