Per gli utenti Apple, la giornata di ieri è stata una come tante, ma per quelli Microsoft invece ha segnato un importante passo con la scoperta di Windows 10. Con un evento programmato, la società di Redmond ha infatti svelato al mondo la prossima versione del suo sistema operativo, destinata ad arrivare sul mercato a 2015 inoltrato.
Ma quali sono i legami tra Windows 10 e Mac OS X? Il primo sembra partire dal nome: il balzo di major release da parte di Microsoft sarà forse stato fatto per prendere in qualche modo delle distanze superiori da Windows 8, ma a volerci vedere altro sembra essere stato in parte operato anche per “raggiungere” la concorrenza di Apple, con la sua versione X in uso dal 2001. Una pratica piuttosto comune in ambito informatico, basti vedere quello che è successo nella browser war.
A parte le supposizioni sui nomi, che lasciano il tempo che trovano, come riporta ZDNet la novità più importante per Microsoft potrebbe essere quella di prendere esempio da Apple per le nuove versioni di Windows 10, abbandonando nei prossimi anni le sue major release per andare avanti con aggiornamenti minori e costanti e dare vita ai vari 10.1, 10.2 e così via, in modo del tutto familiare per chi possiede OS X e aspetta le sue varie versioni rilasciate periodicamente (la prossima sarà OS X 10.10 Yosemite).
Una delle differenze principali tra Windows 10 e OS X sarà invece legata ai dispositivi per i quali il sistema Microsoft sarà disponibile: contrariamente al mondo Apple, dove iOS è il sistema operativo per smartphone e tablet, la nuova creatura di Redmond supporterà tutto ciò che è presente sul mercato, costituendo di fatto anche la prossima versione di Windows Phone.
Tutto questo in attesa di scoprire quali saranno le funzionalità di Windows 10 più nel dettaglio, visto che come abbiamo avuto modo di vedere ieri l’Exposé di OS X sembra avere quantomeno ispirato gli ingegneri di Microsoft nella realizzazione del loro nuovo sistema operativo.