Nuove indiscrezioni, tanto per cambiare, sul Tablet Apple, ma riportate dall’attendibile Wall Street Journal. Secondo il quotidiano, Steve Jobs è convinto di poter profondamente ridisegnare e rivoluzionare il mercato della stampa e della televisione in un modo non troppo differente da quanto ha saputo fare con iPod e la musica. Il Tablet-iSlate-iPad che verrà sarà un un dispositivo multimediale condiviso in un ambiente familiare.
Gli scopi del tablet erano piuttosto chiari sin dai primi rumors: ipotizzato come una via di mezzo tra uno smartphone ed un potatile, il dispositivo dovrebbe essere in grado di visualizzare quotidiani, riviste, giochi, libri, video e musica. Ben più misterioso è però il target a cui Apple intenderebbe rivolgersi. Secondo le indiscrezioni raccolte dal Wall Street Journal, Cupertino ha progettato il gingillo in modo che sia facilmente condivisibile in ambienti come una famiglia:
Sono state impiegate significative risorse nel design e nella programmazione del dispositivo così che condividerlo sia il più intuitivo possibile.
A questo scopo, ad esempio, sono stati inclusi dei post-it virtuali che possono essere lasciati sullo schermo per gli altri utenti, ed una webcam integrata è in grado di riconoscere automaticamente l’utente che sta usando il tablet. Il tutto, ovviamente, incentrato sui servizi e contenuti ad hoc provenienti dagli accordi con il New York Times, con Condé Nast Publications, HarperCollins, CBS, Walt Disney e così via.
Infine, le altre indiscrezioni riportate dal Wall Street Journal descrivono con qualche dettaglio e un filo di coerenza in più informazioni sommarie già lette altrove:
- Il Tablet integrerà una tastiera virtuale
- Apple è in trattative con Microsoft non soltanto per rendere Bing il motore di ricerca predefinito sui suoi dispositivi, ma anche per il servizio delle mappe
- Electronic Arts è al lavoro per mostrare le capacità di gaming del Tablet: ecco perché, all’evento della prossima settimana, sarebbe stata invitata la stampa specializzata del settore
- Sembra che Apple voglia cambiare il paradigma convenzionale dei pagamenti per i contenuti del Tablet