Keynote quasi interamente incentrato su Leopard, quello terminato da qualche ora al Moscone Center; essendo una conferenza dedicata agli oltre 4000 sviluppatori, probabilmente era abbastanza prevedibile, visto il rilascio in autunno del nuovo SO targato Apple.
Eppure, complice una serie di rumors su fantomatici subnotebook, nuovi imac, sistemi multitouch e una scaletta “rubata” (in tedesco?!?!) apparsa nella mattinata di ieri, forse da questo keynote ci si aspettava qualcosa di veramente nuovo, lasciando chi ha seguito il live blogging tra la delusione e la voglia di capire.
Consideriamo la seguente lista di nuove features presentate in Leopard…
- 64 bit
- Time Machine
- Boot Camp
- Spaces
- Spotlight
- Core animation
- Universal Access
- Dashboard
- iChat
Non siamo di fronte, come un lettore distratto potrebbe a prima vista pensare, alla scaletta tenuta ieri da Jobs, ma alla presentazione del WWDC del 2006. Come si nota (evidenziate in neretto) molte delle caratteristiche presentate e/o ricordate ieri sul palco da Jobs erano di fatto già state presentate circa un anno fa, anche se da allora si è potuto apprezzare il miglioramento estetico e funzionale che molte di loro hanno avuto.
Le novità, intendiamoci, in realtà ci sono state; su tutte, direi, il nuovo Safari 3 sia per Mac che per Windows scaricabile sin da subito e la conferma che, fortunatamente, Jobs è tornato sui suoi passi permettendo lo sviluppo di applicazioni di terze parti per il nuovo cellulare Apple, sfruttando tutta la potenza di Safari per iPhone.
Si rimane però con il dubbio di quali fossero le novità così succose da tenere segrete in Leopard per così tanto tempo, non è chiaro se ZFS sarà o meno il nuovo filesystem di Mac OSX 10.5 (o meglio si è capito, e purtroppo sembrerebbe proprio di no), ci si chiede per quali motivi iLife e iWork non hanno avuto quest’anno (né a Gennaio né ora) l’atteso update annuale.
Il WWDC, dopo l’apertura di ieri, entra ora nel vivo, con gli ingegneri Apple pronti a spiegare ai fortunati visitatori pregi e caratteristiche del nuovo S.O.; in attesa di verificare il nuovo finder alla prova d’uso, aspettando di capire quanto e se sarà facile produrre nuove applicazioni per iPhone, di vedere quanto stabile e fruibile è il nuovo Safari per Windows (a proposito, l’ho provato su windows e, almeno sul mio pc, è meno stabile di una alpha), si rimane con una certezza: il nuovo sito web di Apple è in fondo, dopo tanti anni, una delle novità più gradite (non presentata sul palco da Jobs) del primo keynote dell’era Apple Computer Inc.