Come è ormai tradizione qui a mela|blog, la giornata del keynote di Steve Jobs si apre con una carrellata dei principali rumors che ci hanno accompagnato nelle ultime settimane.
Vediamo, quindi, di trasformare le indiscrezioni in aspettative e di valutare la loro effettiva probabilità.
iPhone
Ci sono pochi dubbi sul fatto che lo smartphone di Cupertino sarà tra i protagonisti della conferenza mondiale degli sviluppatori Apple. E’ la prima volta che un prodotto squisitamente consumer ha uno spazio tanto ingente in questo evento piuttosto tecnico, ma ci sono buone ragioni. Qualche mese fa è stata annunciata l’attesissima e richiestissima suite di sviluppo per applicazioni native dedicata all’OS X di iPhone: dopo un periodo di beta testing, la SDK verrà svelata nella sua incarnazione definitiva.
Ma il prodotto più atteso è uno solo: ne abbiamo parlato talmente tanto da popolarne le nostre notti (di sogno o incubo, scegliete voi…), ma ormai è certezza l’arrivo della nuova versione di iPhone.
Si sa che avrà un chip UMTS/3G, una case molto simile a quello attuale e una varietà di colori; alcuni scommettono sulla presenza di un modulo GPS, altri sulla fotocamera anteriore, ma sono dettagli, per quanto con una probabilità variabile:
sarà iPhone 3G al 99,99999%, fotocamera anteriore all’80%, colori diversi al 75% e GPS al 55%.
Tra le altre feature che potrebbero fare capolino c’è sicuramente la compatibilità con un servizio VoIP: non sarà la cosa più probabile, ma sicuramente è una delle più desiderate.
Come sappiamo ancora meglio, questa versione di iPhone debutterà anche sul mercato italiano: sappiamo che sia Tim che Vodafone hanno annunciato la distribuzione del dispositivo, ma le indiscrezioni che abbiamo raccolto negli ultimi mesi hanno indicato con forza la probabilità che la commercializzazione con Tim possa partire con un certo anticipo rispetto carrier inglese.
Nei giorni scorsi, poi, fonti di Tim riportate da Reuters volevano l’annuncio di Tim programmato per questa sera o domani mattina, giusto in coda a quanto dirà Steve Jobs.
Tra le ultime, in ordine di tempo, indiscrezioni riguardanti iPhone abbiamo avuto modo di apprendere quanto diffuso da Kevin Rose: il fondatore di Digg prevedeva una sorta di iPhone nano, con un prezzo ridotto, così ridotte sarebbero dimensioni e prestazioni.
Più probabile che le informazioni giunte all’orecchio di Rose, circa un buquet variabili di prezzi, sia il segnale non tanto di un ampliamento della gamma, ma di una forte diversificazione nelle offerte commerciali.
.Mac
Un altro prodotto del quale abbiamo parlato molto, ultimamente, è la suite di servizi online .Mac. ne abbiamo ripercorso la storia e abbiamo visto che da circa un anno Cupertino sta operando una progressiva ristrutturazione.
iPhone e la sua vocazione convergente, potrebbero spingere Apple a saltare il fossato e rivoluzionare la sua offerta di servizi multimediali: .Mac potrebbe diventare Mobile Me, e rappresentare una pietra angolare per lo sviluppo di una strategia interamente nuova.
Da un lato ci sarebbero i consolidati servizi di vendita multimediale, rappresentati da iTunes Store, dall’altro una ricca offerta di servizi internet, dalla mail push ad un bouquet di web apps.
Ovviamente il punto forte continuerebbe ad essere la convergenza, puntando ad evolvere quelle possibilità di sincronizzazione e condivisione di dati personali che già fanno parte del servizio .Mac.
Mac OS X
Nella visione iniziale di questo WWDC 2008, il “system 10” sarebbe dovuto apparire come poco più che una comparsa: certo, le tecnologie del sistema operativo derivato da NextStep sarebbero state comunque protagoniste nella loro incarnazione mobile (su iPhone), ma Mac OS X non era contemplato come prima donna in questo evento.
Negli ultimi giorni, tuttavia, la situazione si è ribaltata e da più parti è venuto fuori il numero magico: 10.6, ovvero la prossima release di Mac OS.
Considerando la roadmap seguita da Apple negli ultimi anni, la presentazione di una versione preliminare del successore di Leopard è del tutto plausibile, a patto di essere all’inizio di una gestazione relativamente lunga, che porti al rilascio di Mac OS X 10.6 non prima della metà del prossimo anno.
Le indiscrezioni, comunque, vedrebbero questo nuovo OS soprattutto espressione di modifiche relative a sicurezza e stabilità, mettendo il tema della GUI decisamente in secondo piano.
Mac, iMac e MacBook
Sul palco del WWDC, storicamente, di nuovo hardware Mac non se ne è mai visto molto e, con tutta la carne al fuoco in “ottica iPhone”, anche il 2008 non dovrebbe rappresentare una eccezione.
In questi mesi abbiamo parlato molto della tecnologia Multi-touch e delle sue possibili applicazioni oltre iPhone. Microsoft va in giro da oltre un anno mostrando Surface, chissà che Apple non si decida ad aumentare la scala del proprio Multi-touch e presentare un prodotto rivoluzionario.
Con questo abbiamo sconfinato nell’ambito della fantasia, ed è meglio fermarci qui, mantenendo i piedi ben saldi per terra.
Varie ed eventuali
Prevedere ciò che passa per la testa di Steve Jobs e Co. è molto complicato: praticamente impossibile a meno di essere Steve Jobs stesso.
In questi anni, però, almeno una cosa l’abbiamo imparata: le citazioni da Sir Arthur Conan Doyle ben si adattano al mondo della mela. Prendendo, dunque, a prestito una battuta di Sherlock Holmes: “Tolto l’impossibile, quel che rimane, per quanto improbabile, deve essere la verità“.
Elementare, no?
Vi aspettiamo per tutte le altre notizie che ci condurranno, passo per passo, al keynote di stasera. Inizierà alle 19:00 (ora italiana) e saremo online dalle 18:30.
Stay tuned!